Numerosi sono stati gli esempi tratti da YouTube per dimostrare che CIO' CHE E' IPOTIZZABILE E' REALIZZABILE.
La Rowling in Harry Potter, dimostrando doti profetiche, intuisce il primo germe di giornale online letto su tablet: il "Daily Prophet" (la Gazzetta del Profeta)
http://www.youtube.com/watch?v=T5fUY-7qo9M
La rivoluzione è in corso, a breve tutti si attesteranno sullo schema:
Notebook in ufficio
Tablet a casa (mentre ascolto e sbircio la TV, oppure a letto), in vacanza e nei lunghi viaggi.
Smartphone in autobus, metro, a piedi.
Oggi Internet è
YouTube
Se vuoi fare business non puoi non esserci.
La fluidità del WEB ha però le stesse regole fisse della vendita:
- Catturare i clienti tra gli "estranei" > Pubblicità
- Fornire il servizio > Vendita mediante Piattaforma di e-commerce
- Fidelizzarli > Fans su Facebook (che non è uno strumento di vendita)
Calo di credibilità dei TG e dellaTV
Spostamento della pubblicità su Internet in particolare su smartphone, ma non è stato ancora trovato il linguaggio giusto.
http://www.youtube.com/watch?v=9c6W4CCU9M4
A proposito di linguaggio ancora pochissimi giornali utilizzano un lessico adatto al WEB, eccezione il fenomeno Repubblica che fa 7 milioni di lettori grazie anche all'affiancamento del (Search Engine Optimization, SEO, in inglese) Ottimizzatore dei motori di ricerca.
Questa figura ha il compito di far arrivare un sito al primo posto.
Perché su GOOGLE o sei primo o non ti leggono.
Intuizione di Vortex:
Il consumatore si trova in un mare di offerte, ha troppi stimoli, se non viene risucchiato in un mulinello tende a schivare ogni messaggio pubblictario. Imperativo categorico: essere invasivi, avvolgere l'utente, risucchiarlo, trattenerlo. Per fare questo bisogna ideare e personalizzare il messaggio in base non solo al target ma anche al cluster e sotto-cluster.
Vedi esempi di spot virale.
http://www.youtube.com/watch?v=316AzLYfAzw
Il nuovo linguaggio e i nuovi media favoriscono i cortometraggi, che non sono più mezzi per veicolare le potenzialità di un creativo, ma il fine stesso dell'artista. The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore, cortometraggio Oscar 2012, ne è la prova.
http://www.youtube.com/watch?v=Adzywe9xeIU
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